Lettura

Umberto Eco compie 80 anni

Le nostre proposte di lettura odierne non possono non riguardare il poliedrico professore Umberto Eco, l’intellettuale vivente più famoso al mondo.

Per primo segnaliamo il romanzo del suo debutto in narrativa, Il nome della rosa, in cui Eco propone al lettore un chiaro esempio di analisi semiotica e un intricato romanzo giallo. Pubblicato nel 1980 ha vinto numerosi premi, è stato tradotto in 44 lingue e venduto in 30 milioni di copie: per i prossimi giorni il suo storico editore Bompiani annuncia l’uscita di una versione riveduta e corretta (leggi qui).

“Il bene di un libro sta nell’essere letto. Un libro è fatto di segni che parlano di altri segni, i quali a loro volta parlano delle cose. Senza un occhio che lo legga, un libro reca segni che non producono concetti, e quindi è muto” (da Il nome della rosa).

L’altro testo è Come si fa una tesi di laurea: fondamentale ancora oggi per ogni studente universitario.

Tra le sue opere più recenti: Il cimitero di Praga del 2010, storia (ambientata tra Parigi, Torino e Palermo nel XIX secolo) del capitano Simone Simonini, un falsario estremamente cinico che assume un ruolo primario nella maggior parte dei complotti dell’Ottocento, contribuendo anche alla creazione dei Protocolli dei savi di Sion. 

Consulta qui la sua bibliografia, non esaustiva, dei volumi presenti in biblioteca.

3 pensieri su “Umberto Eco compie 80 anni”

  1. “…Ma la legge si impone attraverso la paura… E il riso si disegnerebbe come l’arte nuova, ignota persino a Prometeo, per annullare la paura.”

  2. “Ma cosa ti ha spaventato in questo discorso sul riso? Non elimini il riso eliminando questo libro.”
    “No, certo. Il riso è la debolezza, la corruzione, l’insipidità della nostra carne. […] Ma così il riso rimane cosa vile, difesa per i semplici, mistero dissacrato per la plebe. […] Ma qui, qui… […] si ribalta la funzione del riso, lo si leva ad arte, gli si aprono le porte del mondo dei dotti, se ne fa oggetto di filosofia, e di perfida teologia…”

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