Sono due esistenze artistiche e, dunque, tragiche quelle raccontate da Emanuele Trevi nella sua ultima opera edita Neri Pozza dal titolo Due vite; le vite di due scrittori e amici morti prematuramente e accomunati da una fine triste e insensata: Rocco Carbone, appassionato di semiotica dei testi letterari, un scienziato della letteratura, ma anche un uomo severo con se stesso, che conservava dentro sé un alone di infelicità, qualcosa di simile a un “fastidio di vivere” e Pia Pera, donna sensibile, facile a cedere alle illusioni, assai suscettibile e traduttrice di opere di Puškin, Lermontov e Čechov.
Due vite è un doloroso omaggio a due autori sui quali lo scrittore si basa per spiegare il senso della vita e, quindi, della morte.
Guarda l’intervista a Trevi, realizzata da RaiCultura, qui.
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