Archivio storico comunale, Eventi, Iniziative, Mare, Storia e cultura locale

“Barbarìa” – Presentazione libro

Venerdì 27 ottobre 2023 alle ore 17 sarà presentato il primo volume della nuova collana dell’Archivio Storico nella suggestiva Sala della Poesia di Palazzo Piacentini in via del Consolato a San Benedetto del Tronto (Paese Alto).

La pubblicazione di Giuseppe Merlini, responsabile dell’Archivio storico comunale, si intitola Barbarìa: sul lido Adriatico il sol si vide uscir, quando un corsaro ignobile mi prese acerbo e fiero ed è la narrazione del sequestro e del successivo rimpatrio di marinai sambenedettesi a seguito delle ultime incursioni barbaresche del XIX sec.

Tra gli elenchi dei predati anche marinai di altri centri costieri dell’Adriatico pontificio: su tutti i pescatori sangiorgesi considerato che l’antico Porto di Fermo, assieme a quello di San Benedetto, era il maggior centro marinaro della costa medio adriatica.

L’ingresso è libero e tutti gli intervenuti riceveranno una copia omaggio.

Per informazioni: archiviostorico@comunesbt.it

Biblioteca, Eventi, Iniziative, Lettura, news, novità in biblioteca

BIBLIOTÈ storie | ricordi | aromi

Parte venerdì 17 marzo alle ore 17 la rassegna letteraria in biblioteca BiblioTÈ storie | ricordi | aromi.

11 appuntamenti con presentazioni di libri, storie e suggestioni per tutti i gusti.

Il tutto accompagnato da una tazza di tè fumante e da fragranti biscotti di proustiana memoria, in un clima di convivialità e condivisione.

17 marzo | MARCO DE ANGELIS specialista in Medicina dello Sport

VERSO IL BENESSERE: mangia correttamente, fai attività fisica e adotta la giusta postura

Presenta la giornalista Laura Ripani

Specialista in Medicina dello Sport. Professore associato dell’Università degli Studi dell’Aquila (Dipartimento di Scienze Cliniche Applicate e Biotecnologie). Consulente di ESA e NASA, di diverse Squadre Nazionali e Comitati Olimpici (Italia, Cina, Russia, Vietnam). Consulente per trent’anni dell’Istituto di Scienza dello Sport del CONI, dipartimento di Fisiologia e Biomeccanica, si è occupato di molte discipline. Consulente e Responsabile di aziende e riviste dei settori Salute, Nutrizione e Fitness. Ha pubblicato articoli scientifici su riviste internazionali. Autore de La dieta naturale. Un cambiamento al giorno per perdere peso, mantenere la forma, sprigionare energia fisica e mentale, Vallardi

24 marzo | BRUNO FORMICHETTI collezionista appassionato di fumetti

inaugura la sezione dedicata a TEX WILLER

Presenta la giornalista Luigina Pezzoli

Bruno Formichetti, Dottore commercialista, titolare di vari incarichi, docente e autore di pubblicazioni settoriali, è da sempre appassionato di sci, Formula 1 e lettura nonché un collezionista poliedrico. La sua collezione include penne stilografiche, orologi, quadri, fotografie, vinili, CD, filmografia, oggetti da varie città del mondo e soprattutto libri, tra cui tutte le opere di Agatha Christie, Ellery Queen, Edgar Wallace, S. S. Van Dine, ecc. Ma la sua passione per i fumetti, e per Tex Willer in particolare, lo ha spinto a collezionare di tutto sul famoso ranger: i mensili, le raccolte, i volumi, le statue, le opere rare. Lo ha portato a partecipare a mostre, convegni, mercati su Tex a Roma, Milano, Lucca, Napoli e in tantissime altre parti d’Italia. Nominato Maestro del Lavoro e decorato della Stella al Merito della Repubblica nel 2010. Socio dell’Associazione Cultural-mente insieme e del Circolo Cultura Cinematografica di Ascoli Piceno. Da trent’anni socio del Lions Club Ascoli Piceno Colli Truentini dove ha ricoperto a più riprese le cariche di Presidente, Segretario, Tesoriere. Ha donato alla Lesca oltre 2.000 volumi tra libri di storia e cultura locale, libri d’arte, albi di fumetti, intere collezioni dedicate a Tex Willer, tra cui la serie completa di targhe in metallo blisterate con Tex – Copertine da collezione.

31 marzo | ALCIDE PIERANTOZZI scrittore

COME SI LEGGE UN ROMANZO: scoprire modi, strategie e strumenti per leggere in modo corretto

Alcide Pierantozzi è nato nel 1985 a San Benedetto del Tronto. Ha esordito a ventun anni con il romanzo Unoindiviso, diventato poi un graphic novel. I suoi libri sono pubblicati da Rizzoli, Laterza e Bompiani. Collabora con quotidiani e riviste ed è sceneggiatore. Il suo ultimo romanzo è L’inconveniente di essere amati (Bompiani, 2020).

14 aprile | FABRIZIO PESANDO archeologo

LE BIBLIOTECHE NEL MONDO ANTICO

Fabrizio Pesando è nato a Torino nel 1958. Dottore di Ricerca in Archeologia (Archeologia Greca e Romana, 1996), è Professore Ordinario presso L’Università degli Studi “L’Orientale” di Napoli per il settore L-ANT/07 (Archeologia Classica). Insegna Archeologia e Storia dell’Arte Romana e Archeologia delle Province Romane. È stato Direttore delle riviste Vesuviana. An International Journal on Pompeii and Herculaneum, AION. Storia Antica e Archeologia, della Newsletter di Archeologia. CISA, University of Naples l’Orientale e membro del comitato scientifico della rivista Lucentum, Anales de la Universidad de Alicante Prehistoria, ArqueologÍa e Historia Antigua. Dal 2022 è Direttore della serie Approfondimenti del parco archeologico-naturalistico di Cupra Marittima. Tra i vari incarichi è stato Direttore del Dipartimento di Studi Classici e del Mediterraneo Antico dell’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, Presidente del Centro Interdipartimentale di Servizi di Archeologia dell’Orientale (CISA), vice Direttore del Dipartimento Asia, Africa, Mediterraneo, Università di Napoli l’Orientale, membro del Comitato Scientifico del Parco Archeologico di Ercolano. Dal 2021 è Direttore del tavolo tecnico del Parco Archeologico-Naturalistico di Cupra Marittima. Ha diretto scavi e ricerche a Pompei, Alba Fucens, Aveia, Sperlonga, litorale adriatico. Ha coordinato il progetto di ricerca Southern Latium and Campania Underwater Survey, con l’obiettivo di documentare le strutture sommerse delle villae maritimae romane localizzate lungo le coste del Lazio meridionale, fra Sperlonga e il Golfo di Gaeta. Dal 2016 dirige ricognizioni archeologiche nei territori romani dell’antico Picenum, rivolgendo particolare attenzione alle testimonianze presenti nell’ager Cuprensis e nel municipium di Cupra Maritima. Dal 2021 dirige e coordina scavi e ricerche nel Parco archeologico di Cupra Marittima. È autore di circa 150 fra libri e articoli sulla tipografia delle città antiche, sull’archeologia delle città vesuviane distrutte dal Vesuvio nel 79 d.C. e sull’edilizia privata in Grecia e a Roma.

21 aprile | VALENTINA CARRADORI guida turistica

presenta ASCOLI PICENO, alla scoperta della città dei bimbiGiaconi Editore

A seguire laboratorio per bambini da 6 a 12 anni

Una guida divertente con giochi, quiz e curiosità per scoprire Ascoli e le località più caratteristiche del territorio piceno. A spasso tra la storia e i monumenti di Ascoli per inoltrarsi poi nell’entroterra verso Colle San Marco, Castel Trosino, Paggese e Castel di Luco, Acquasanta Terme, Montegallo e Astorara. Si prosegue fino al mare con la splendida San Benedetto del Tronto. Un viaggio coinvolgente e colorato per vivere il Piceno in allegria. Valentina Carradori è una guida turistica della provincia di Ascoli Piceno. Il libro vuole essere uno strumento di conoscenza di Ascoli e del suo territorio ed è dedicato alle famiglie con bambini da 6 a 12 anni. Vi sono anche giochi e quiz divertenti con illustrazioni create da Laura Martellini. Oltre ad Ascoli, una sezione importante e illustrata è dedicata a San Benedetto del Tronto ed è curata da Maria Luisa Roncarolo che da tempo si dedica alla promozione di luoghi e attività a misura di famiglia con il suo blog Italia con i bimbi. Seguirà un piccolo laboratorio destinato alle famiglie partecipanti.

28 aprile | CLAUDIO CONCAS dottorando Università Bicocca di Milano

presenta VOCI DALL’HAZARISTAN. Storia del popolo Hazara fra discriminazione, marginalizzazione sociale e massacri etnici Mimesis edizioni

Incastonato tra montagne altissime e impervie, nel cuore dell’Afghanistan, l’Hazaristan è una terra magica, crocevia millenario di invasioni, conquiste e migrazioni di popoli. È, però, una terra che sanguina per la sofferenza della propria gente, gli Hazara, costretti a vivere in un regime di marginalizzazione sociale e discriminazione fin dall’istituzione della monarchia afghana, nel 1747. Voci dall’Hazaristan è un saggio che si propone di ricostruire la vicenda storica degli Hazara attraverso la narrazione di passaggi fondamentali del conflitto con la monarchia Afghana: dall’inizio del genocidio Hazara nel 1890 a opera dell’emiro di ferro Abdur Rahman Khan, alla terribile epoca della pulizia etnica attuata dai Talebani, per arrivare alla tragica nuova caduta di Kabul del 15 agosto 2021. Il progetto di ricerca di Concas verte sulle tensioni etno-regionali che attanagliano l’Afghanistan dal momento della sua fondazione nel 1747, in particolare sulla questione Hazara e sul genocidio che questo popolo subisce, indiscriminatamente e a livello istituzionale, da ormai centocinquanta anni. È una rilettura di una storia spesso taciuta, o peggio censurata, che, però, merita di essere divulgata. L’autore ha cercato di ricostruire la vicenda storica degli Hazara, definendo, nei primi capitoli, la loro origine etnica e il loro impianto culturale e tradizionale, che si pone in aperta antitesi rispetto a quello che dell’Afghanistan siamo abituati a conoscere. Attraverso l’utilizzo di fonti sia storiche che orali (oltre 100 interviste), vengono ricostruite le tre fasi storiche del genocidio con un’attenzione particolare ai processi storici degli ultimi vent’anni. Sono raccontate le vicende belliche che hanno caratterizzato la conquista dell’Hazaristan a fine ‘800, il passaggio da un sentimento di discriminazione più o meno diffuso all’istituzionalizzazione di un sentimento di razzismo etnico nel ‘900, l’avvento dei Talebani, con particolare riferimento ai massacri di Mazar-e-Sharif, Yakawlang, Afshar.

5 maggio | TIZIANA TOPA scrittrice

COME FIORI SUL CIGLIO DELLA STRADA raccolta antologica di poesie e racconti – Tomarchio editore

Presenta la docente Filomena Gagliardi

Tiziana Topa è autrice del racconto La forza delle donne contenuto nell’antologia Come fiori sul ciglio della strada, che si compone di quattordici sezioni, tante quanti sono gli autori che hanno contribuito con raccolte di soli racconti o di sole poesie o miste. L’antologia è stata pubblicata nel 2022 a cura di Tomarchio editore.

12 maggio | PIER LUIGI MANDOLINI

VREDÉTTE E I SUOI FRATELLIEdizioni Azzardate

Presenta il Professor Gino Troli – in collaborazione con La Libri ed Eventi

Prende l’avvio con questo libro sulle cucine popolari del pesce una nuova collana delle Edizioni Azzardate, chiamata Acque e terre (come la mitica raccolta poetica di Quasimodo) a rappresentare l’identità doppia del Piceno, che dalle alte montagne appenniniche, attraverso il paesaggio collinare, trova nella costa il suo orizzonte marino. Acque dolci e salate come la nostra storia che dai carri rurali passa alle mitiche paranze, dai pastori giunge fino ai pescatori sviluppando nel tempo e nello spazio le sue molteplici anime. Il sambenedettese Pier Luigi Mandolini, laureato in Sociologia, ha lavorato all’estero e in Italia in aziende del gruppo I.R.I. Finsider con funzioni direttive in approvvigionamento strategico e marketing operativo. Presidente della Cooperativa Radio 102 e membro di FRED Federazione radio emittenti democratiche. Fiduciario Slow Food della Condotta Mare Salato di San Benedetto del Tronto.

GIUSEPPE MERLINI archivista

19 maggio | ESPORTATORI DI SOLE: il commercio ortofrutticolo di San Benedetto del Tronto

26 maggio | LINGUA LUNGA: stampa periodica sambenedettese

Giuseppe Merlini è laureato in Storia e conservazione dei Beni culturali, indirizzo archivistico-librario, con una tesi sugli Archivi delle Capitanerie di Porto premiata dal Ministero della Difesa-Marina. Ha conseguito il diploma di Archivistica, Paleografia e Diplomatica, l’attestato di Archivista conservatore e il diploma di Master in Tourism Management. Svolge attività di ricerca storica e genealogica dal 1993. Ha riordinato e inventariato diversi archivi storici comunali, archivi parrocchiali e l’archivio storico dell’Amministrazione provinciale di Ascoli Piceno. Attualmente è responsabile dell’Archivio storico del Comune di San Benedetto del Tronto. Ha pubblicato diverse monografie, articoli su riviste e periodici.

31 marzo | ALCIDE PIERANTOZZI scrittore

COME SI LEGGE UNA POESIA: allenamento alla lettura creativa

Alcide Pierantozzi è nato nel 1985 a San Benedetto del Tronto. Ha esordito a ventun anni con il romanzo Unoindiviso, diventato poi un graphic novel. I suoi libri sono pubblicati da Rizzoli, Laterza e Bompiani. Collabora con quotidiani e riviste ed è sceneggiatore. Il suo ultimo romanzo è L’inconveniente di essere amati (Bompiani, 2020).

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GIORDANO BRUNO, L’INDOMABILE ANTIDOGMATICO

MA QUEL CHE MI PAR DA DEPLORARE, È CHE VEGGIO ALCUNI INSENSATI E STOLTI IDOLATRI, LI QUALI… IMITANO L’ECCELLENZA DEL CULTO DE L’EGITTO; E CHE CERCANO LA DIVINITÀ, DI CUI NON HANNO RAGIONE ALCUNA… E QUEL CHE È PEGGIO CON QUESTO TRIONFANO, VEDENDO GLI LOR PAZZI RITI IN TANTA RIPUTAZIONE

NON TI DIA FASTIDIO DI QUESTO O MOMO, DISSE ISIDE, PERCHÉ IL FATO HA ORDINATO LA VICISSITUDINE DELLE TENEBRE E DELLA LUCE.

MA IL MALE È, RISPOSE MOMO, CHE ESSI TENGONO PER CERTO DI ESSERE NELLA LUCE

SPACCIO DE LA BESTIA TRIONFANTE, LONDRA 1584.

Nato a Nola nel 1548, in realtà col nome di Filippo, Giordano Bruno (da ora B.) si trasferì a Napoli all’età di quattordici anni e nel 1565 entrò come novizio nell’Ordine Domenicano, dove gli fu assegnato il nome “Giordano”, che mantenne, nonostante tutto, fino alla fine dei suoi giorni, non tanto per vocazione religiosa, ma, come spesso accadeva in quei tempi, per avere la possibilità di proseguire i suoi studi. Immediatamente si consolidò nel suo pensiero una forte repulsione per i dogmi del cattolicesimo e, ancora adolescente, fu accusato di aver disprezzato le immagini dei santi. Dopo aver studiato Logica, Dialettica, Mnemotecnica, nel 1572 fu ordinato sacerdote e nel 1575 Dottore in Teologia, essendosi dedicato allo studio di Agostino, di Tommaso, dei Dottori della Chiesa, ma si avvicinò anche, tra gli altri, al pensiero di Erasmo Da Rotterdam, all’epoca della Controriforma considerato un autore proibito, vicino al luteranesimo e, anche per questo, fu di nuovo accusato nel 1576 dai suoi confratelli di convento di posizioni antitrinitarie.

Consapevole dei rischi che avrebbe corso restando a Napoli, riparò a Roma, dove però subì un altro processo che lo costrinse a fuggire prima in Liguria, poi a Torino e poi a Venezia, Padova, Bergamo, Brescia, Milano e si mantenne dando lezioni di Filosofia, Geometria e Mnemotecnica, quest’ultima l’Arte della Memoria per la quale divenne celeberrimo in tutta Europa.

Raggiunse poi Ginevra, la città di Calvino, dove, per poter insegnare nell’Università, fu costretto ad abiurare il cattolicesimo e ad abbracciare il calvinismo. Ma anche qui il suo spirito critico e la sua onestà intellettuale lo portarono a contestare il pensiero calvinista, tanto che pubblicò un opuscolo contro il titolare della cattedra di filosofia dell’Università ginevrina, personalità rilevante del calvinismo, accusandolo di aver commesso venti errori in una sola lezione. B. accusò in generale i calvinisti, oltre che la chiesa cattolica, di non vivere nel nome di Cristo e per questo fu da essi scomunicato.

Giunse in Francia, prima a Tolosa, dove si addottorò in Filosofia, poi a Parigi, dove nel 1581 tenne un corso su Tommaso D’Aquino, che ebbe un successo tale che il Re Enrico III gli attribuì una serie di onori e gratificazioni. Ecco le parole che lo stesso filosofo pronunciò, citando l’evento, successivamente a Roma davanti ai suoi inquisitori:

ACQUISTAI NOME TALE CHE IL RE HENRICO TERZO MI FECE CHIAMARE UN GIORNO, RICERCANDOMI SE LA MEMORIA CHE HAVEVO ET CHE PROFESSAVA ERA NATURALE O PUR PER ARTE MAGICA; AL QUAL DIEDI SODDISFATTIONE; ET CON QUELLO CHE LI DISSI ET FECI PROVARE A LUI MEDESIMO, CONOBBE CHE NON ERA PER ARTE MAGICA MA PER SCIENTIA

Ma anche Parigi si rivelò pericolosa a causa delle guerre di religione tra cattolici e ugonotti, così, nel 1583, B. decise di seguire un suo amico, l’ambasciatore del Re di Francia, in Inghilterra. Quando arrivò a Londra era stato preceduto da una comunicazione dell’ambasciatore inglese a Parigi diretta al capo dello spionaggio inglese, che lo metteva in guardia sulle insidiose idee religiose del filosofo nolano. B. iniziò subito un corso di lezioni nell’Università di Oxford, ma le sue posizioni antiaristoteliche e a favore di Copernico provocarono l’ostilità dell’ambiente universitario. Accusato di aver plagiato le opere di Marsilio Ficino, fu costretto a lasciare l’università.

Dopo essere tornato a Parigi per un breve periodo, i soliti problemi tra cattolici e protestanti lo convinsero a trasferirsi in Germania. Fu a Magonza, Marburgo, Wittenberg, Francoforte, passando da un principe tedesco all’altro, da un’università all’altra. Alla ricerca continua di luoghi dove pensava ci fosse una maggiore libertà di pensiero, giunse a Praga, attratto dalla politica illuminata dell’Imperatore Rodolfo II, sostenitore dell’alchimia e delle scienze occulte. Si trasferì nell’Università protestante di Helmstedt, dove compose le “Opere Magiche”, poi nuovamente a Francoforte, quindi a Zurigo, dove ricominciò ad insegnare, a Padova ed infine, nel 1592, a Venezia, dove giunse per insegnare ad un nobile veneziano l’Arte della memoria. Ma dopo pochi mesi questi lo denunciò per eresia agli inquisitori veneti, probabilmente deluso perché B. non gli aveva svelato tutti i segreti della Mnemotecnica.

L’abilità della difesa di B. pose in serio disagio gli inquisitori veneti, ma il processo fu avocato dalla “Sacra Congregatio Romanae et Universalis Inquisitionis seu Sancti Officii“, la Santa Inquisizione Romana, poi denominata “Congregazione del Sant’Offizio”, dal 1965 trasformata in “Congregazione per la Dottrina della Fede”. B. fu così trasferito in carcere a Roma e durante il processo, confermando che il suo pensiero era tutto teso alla liberazione degli uomini da soggezioni mentali e dogmi, affermò:

LA MIA FILOSOFIA È LA LIBERA RICERCA E NON IL DOGMA

Rifiutò qualsiasi ritrattazione, essendo convinto che non ci fosse nulla di eretico nella sua filosofia e che, anzi, fosse in perfetta armonia con la religione. Così dopo otto anni di discussioni, non avendo mutato atteggiamento, fu condannato al rogo, consegnato al braccio secolare ed infine arso in Campo De’ Fiori il 17 Febbraio 1600. Celeberrima la risposta di B. ai giudici della Santa Inquisizione Romana che gli leggevano la sentenza di condanna:

AVETE PIÙ PAURA VOI A EMANARE QUESTA SENTENZA CHE NON IO NEL RICEVERLA..

La sua opera è vastissima, spaziò dal campo filosofico a quello letterario, scrisse in italiano e in latino, opere di filosofia, geometria, mnemotecnica, dialoghi, commedie. Non è questa la sede per approfondire il pensiero del più grande filosofo tardorinascimentale e il suo originale stile letterario, infatti anche sotto questo aspetto B. fu capace di costruire un originale linguaggio: oggi ricordiamo l’esperienza umana ed intellettuale di uno dei più grandi filosofi del Cinquecento, che ancora oggi rappresenta un esempio che induce tutti al bene, un punto di riferimento morale, latore di un lodevole e virtuoso messaggio per l’intera umanità e promotore della “Renovatio Mundi”:

NON TEMETE NUOTARE CONTRO IL TORRENTE; È D’UN’ ANIMA SORDIDA PENSARE COME IL VOLGO SOLO PERCHÉ IL VOLGO È IN MAGGIORANZA

Se volete approfondire la conoscenza della rocambolesca vita, del pensiero e delle opere del fiero e indomabile filosofo nolano, vi aspettiamo in Biblioteca, dove troverete disponibili le sue “Opere Mnemotecniche”, le sue “Opere Magiche” e tantissime altre, oltre a numerosi ed importanti saggi di altri autori dedicati al pensiero del grande filosofo, strumenti critici essenziali per intendere la sua opera.

Biblioteca, Iniziative, Lettura, Nati per Leggere, Scaffale tematico

8° OPEN DAY – Le Biblioteche per Expo 2015 Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita.

SKMBT_C224e14112114280_0001Giornata di festa in occasione dell’ottavo compleanno del Polo Bibliotecario S.I.P.

Iniziative previste: Letture Nati per Leggere, animazione di storie, laboratori creativi, proiezione web serie SANFOOD.

SKMBT_C224e14111914541_0001Si comincia al mattino con Nati per Leggere
Incontri di lettura ad alta voce per bambini
dai 6 mesi ai 6 anni.

Le letture sono curate dalla bibliotecaria Daniela Traini con la collaborazione delle lettrici e dei lettori volontari civici Nati per Leggere San Benedetto del Tronto presso la Sezione Bambini.

Letture:

MANGIA I PISELLI di Kes Gray & Nick Sharratt.
Che cosa darà la mamma a Daisy se mangerà i piselli? Un gelato in più, un piccolo elefante e anche una fabbrica di cioccolato. Ora Daisy mangerà i piselli? O riuscirà a confondere la mamma?
Età di lettura: da 3 anni.

HAI LA PAPPA DAPPERTUTTO! di Jeanne Ashbé.
Un libro pop-up destinato ai più piccoli: attraverso immagini che parlano delle sue prime esperienze il bambino potrà esplorare il mondo circostante e tentare di comprenderlo. Una merenda di yogurt, malgrado il bavaglino, sporca tutto e non resta che ripulire…
Età di lettura: da 3 anni.

PROSCIUTTO E UOVA VERDI del Dr. Seuss.
Una delle opere più conosciute del Dr. Seuss, sia per la vivacità delle immagini, sia per la simpatia del testo, che verte attorno a un vassoio contenente un insolito cibo colorato…
Età di lettura: da 5 anni.

IL PICCOLO BRUCO MAISAZIO di Eric Carle.
Tutti i bruchi diventeranno farfalle, ma come fanno? Per imparare uno dei misteri della natura, per crescere insieme a un simpatico bruco che non smette mai di mangiare, per diventare farfalle e spiccare il volo, tra fantasia e realtà. Una prima lettura formata da pagine ora tagliate, ora bucate o sagomate, in versione cartonata.
Età di lettura: da 4 anni.

Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria al numero telefonico: 0735.794701 o via mail all’indirizzo: biblioteca@comunesbt.it.

Nel pomeriggio apertura straordinaria dalle ore 16
con tutti i servizi garantiti.

Dalle ore 16.30
PROIEZIONE WEB SERIE SANFOOD SKMBT_C224e14112114270_0001
SANFOOD è la prima web serie interamente concepita e realizzata a San Benedetto del Tronto.
Narra della storia di Piero, un ragazzo come tanti che rimane folgorato dal mondo dell’alta cucina, tanto da rendere la vita delle persone che lo circondano insostenibile.
La moglie, frustrata, decide di rivolgersi a degli specialisti, i F.lli Del Manzo.
Questa strana coppia, impacciata e controversa, tenterà di rieducare Piero con una sorta di terapia d’urto fatta di piatti popolari e di strada, preparati dai locali più caratteristici selezionati. Il tutto girato nella splendida cornice che solo la nostra splendida città sa offrire.

Soggetto e sceneggiatura Andrea Assenti, Andrea Assenti, Andrea Broglia.

Regia Davide “René” Passaretti.

Montaggio Andrea Assenti.

SKMBT_C224e14111914540_0001Dalle 17.30
GRAND TOUR CULTURA 2014: CROCEVIA DI CULTURE
organizzato da MAB Marche.
Promosso da ICOM, ANAI e AIB e
Assessorato alla Cultura della Regione Marche.
Tutti gli eventi su www.bibliotecheaperte.it

FIABA: DIALOGO TRA CULTURE, PONTE TRA MONDI INCANTATI
Fiabe albanesi tratte da
LA VECCHIA CHE INGANNO’ LA MORTE di F. Lazzarato e V. Ongini
Legate soprattutto alla cultura contadina, le fiabe albanesi sono allegre, paradossali, piene di scherzi giocati agli sciocchi, agli scrocconi, ai pigri, agli orchi avidi, alle streghe maligne. Età di lettura: da 8 anni.

A seguire…

C’ERA… UNA FIABA

I MUSICANTI DI BREMA di J. e W. Grimm
Un asino, un cane, un gatto e un gallo decidono di andare a Brema per unirsi alla banda cittadina. Strada facendo, si imbattono in un gruppo di briganti… Una fiaba tutta da ridere.
Età di lettura: da 4 anni.

VIVA LE MELE! di B. Weninger e A. Möller
Dolce, gustosa, profumata: ogni morso di mela è un boccone di salute. E dire che tutto è cominciato con un seme! Poi, la magia del sole e della pioggia ha fatto sbocciare un fiorellino e le api gli hanno fatto visita…
Età di lettura: da 4 anni.

Laboratori creativi e spuntino genuino e gustoso per tutti.

INGRESSO LIBERO E GRATUITO.

INFO:
Tel.: 0735.794701/04
e-mail: biblioteca@comunesbt.it

Per conoscere le altre iniziative del Polo S.I.P. : www.bibliosip.it
GRAND TOUR CULTURA 2014: CROCEVIA DI CULTURE: www.bibliotecheaperte.it

Iniziative, Laboratori di scrittura, Lettura

Ottobre 2014: riprendono le attività autunnali in Biblioteca

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La magia delle parole dà luogo alle modulazioni sonore delle note musicali. E nella dimensione della vera, grande arte, parola e musica diventano un tutt’uno.

La Biblioteca Lesca comunica che a partire dal mese di ottobre riprenderanno le attività autunnali, in particolare si rende noto che a partire dal 10 ottobre 2014 fino al 16 gennaio 2015 inizierà il Laboratorio di scrittura e di lettura, curato dalla Prof.ssa Anna Maria Vitale.

“La musica delle parole, parole in musica”, è un progetto che si pone come obiettivo quello di analizzare lo stretto legame esistente tra le  sonorità musicali e le parole in versi e in prosa, spaziando tra scrittura, ascolto di musica classica e di musica moderna, analisi della produzione di autori quali Ovidio, Leopardi, Guccini e Baricco e destinati a chiunque sia interessato all’argomento e principalmente a studenti della Scuola secondaria di II grado.

Si svolgeranno ogni venerdì presso la Biblioteca o il Laboratorio di Scrittura e di Lettura di Porto d’Ascoli. Si ricorda che il laboratorio comincerà il 10 ottobre dalle 15.30 alle 18.30, il primo incontro oltre a presentare il programma tratterà il seguente argomento:

Poesia e musica: l’impressionismo musicale.

“La musica evoca le emozioni della mia poesia e definisce lo sfondo in modo più vivo di quanto avrebbe potuto il colore” […] “Il mio senso rimpiange che il discorso fallisca nell’espressione degli oggetti per pennellate che vi corrispondano per colore e ritmo che pur esistono nello strumento vocale. Ciò che le lingue non sanno fare con le parole isolate, dipingere gli oggetti con i suoni, il poeta lo può fare combinando sapientemente le parole nel verso (S. Mallarmé).

♫ L’après midi d’un faune. Prelude di Claude Debussy.

Continua a leggere “Ottobre 2014: riprendono le attività autunnali in Biblioteca”

Eventi, Iniziative, Lettura

Giornata nazionale delle biblioteche BiblioPride 2014

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“Le biblioteche hanno valore sociale”

“Dopo il successo delle prime due edizioni svoltesi a Napoli nel 2012 e a Firenze nel 2013, l’Associazione Italiana Biblioteche, promuove la 3. Giornata nazionale delle biblioteche in Puglia.”

Il Bibliopride è una manifestazione annuale promossa dall’AIB per ribadire l’importanza del sistema bibliotecario nazionale per la crescita culturale, economica e sociale del nostro Paese.

In occasione di questa importante manifestazione è importante ricordare il valore sociale e l’utilità delle biblioteche, in particolare lo scopo del Bibliopride 2014 è quello di ribadire alla collettività nazionale e al sistema istituzionale pubblico e privato che le biblioteche già svolgono e possono ancora meglio svolgere un prezioso ruolo sociale nella società italiana in tempo di crisi, migliorando la vita delle persone e la qualità dei territori.

La Biblioteca Lesca intende rendere visibile l’iniziativa e aumentare la partecipazione alle attività della Biblioteca. Per rimanere aggiornati sugli eventi e le iniziative consigliamo di visitare attivamente il nostro blog e la pagina Facebook. Continua a leggere “Giornata nazionale delle biblioteche BiblioPride 2014”

Eventi, Storia e cultura locale

“San Biagio”, si ricordano le figure di funai, canapini e retare

Per l’ottavo anno consecutivo si rinnova il tradizionale appuntamento che celebra gli antichi mestieri della civiltà marinara sambenedettese: funaio, canapino e retara.

Infatti, il 3 febbraio, nella giornata di San Biagio, patrono della categoria, la città di San Benedetto del Tronto vuole rendere omaggio a coloro che in passato hanno svolto tali mestieri, professioni fondamentali nella storia dell’economia, e quindi della cultura, cittadina.

festa_dei_Funai_14Quest’anno la celebrazione, organizzata in collaborazione con il Circolo dei Sambenedettesi, si svolgerà dunque lunedì 3 febbraio, alle ore 10, nel Museo della Civiltà Marinara delle Marche. Durante l’iniziativa, dal titolo “Il sentiero e la ruota”, si ascolteranno le testimonianze di vita di funai che spiegheranno il loro duro ma importante lavoro svolto quando erano semplici bambini e giovanotti chiamati ad aiutare gli uomini e le donne che filavano la canapa.

Ci siamo già occupati dei protagonisti di quel mondo ormai lontano in un nostro articolo precedente.

Oggi desideriamo farlo attraverso la testimonianza di Alberto Perozzi che in un articolo intitolato Storia sambenedettese: funai, canapini e spagaroli. Una ruota che girava male  (tratto da Flash: quattordicinale di vita picena , A.7 , n.100, luglio 1986, pp.47-49) così scriveva: 

Immagini tratte da Vota cì! a cura di Nazzareno Grannò
Immagini tratte da Vota cì! a cura di Nazzareno Grannò

“Prima della guerra io conoscevo cento bambini che non potevano venire con noi a giocare perché dovevano girare la ruota. E non potevano venire nemmeno a scuola. Lo facevano saltuariamente […]. Quei bambini stavano tutto il giorno attaccati alla ruota, attenti a farla girare rispettando la velocità richiesta dallo spagarolo per attorcigliare lo spago. Dodici – quattordici ore inchiodati sotto il sole, riparandosi sotto ombrelli sgangherati issati su sostegni di fortuna. Durante l’inverno accendevano piccoli fuochi per riscaldarsi, soprattutto i piedi e le mani, che l’immobilità rendeva pezzi di ghiaccio.”

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Immagini tratte da Vota cì! a cura di Nazzareno Grannò

“[…] I canapini dovevano “pettinare la canapa”. La tecnica primordiale seguita li esponeva al pericolo grave di contrarre la tubercolosi. Le spore della canapa, veri e propri aculei, inspirati in grande quantità, ferivano i polmoni e facevano sputare sangue. […] I locali dove la canapa veniva lavorata erano angusti e scarsamente illuminati. […] Anche per il canapino le sofferenze provocate dal mutare delle stagioni erano terribili. D’inverno il freddo screpolava le mani e dentro le ferite si inseriva la polvere della canapa, che provocava un bruciore insopportabile. D’estate il caldo costringeva gli operai a denudarsi completamente, per cercare di resistere il più a lungo possibile dentro i locali surriscaldati, immersi nella cortina di polvere.”

Le indicibili difficoltà di tali antichi mestieri sono evidenti da questa sentita testimonianza ma emergono in tutta la loro crudezza anche dalle poesie in vernacolo ad essi dedicate, come in Lu fenàre di Giovanni Vespasiani (tratta da Poesie in vernacolo sambenedettese: *ieri e oggi / [a cura di Carlo Giorgini, Enrico Liburdi, Giovanni Pompei, Armando Marchegiani, Luigi Vandolini]. – San Benedetto del Tronto: Banca popolare di San Benedetto del Tronto, 1974:

E lu fenàre grùlle: “Vota, ci’!!” / Lu frechì vòte… da matine a ssere, / Sòtte a lu sòle ardente, a la bbufère, / Penzènne: “Nen jarrà sempre ccuscì!”

E lu fenàre file… p’ammucchià / Tante fezzùle pe’ lu patrunale!… / Fatìje se tsa ‘n fòrze o se sta male, / Pe’ repertà llà ccase ‘n pu’ de pa’!!

.   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .

‘N ce sta fatìje dure e tante amare…, / Cròce più gròsse da putè ‘ncullà…,

De chelle che trascìne lu fenàre, / Su lu calvarie de la puvertà!!

Immagine tratta dal sito http://marchemarinare.cultura.marche.it/index.htm
Immagine tratta dal sito http://marchemarinare.cultura.marche.it/index.htm

Vi rimandiamo al seguente link del sito La civiltà marinara nella Marche per visionare altre immagini che documentano e colgono gli aspetti legati alla quotidianità dei lavori di retare, velare, funai e canapini, collaterali ma fondamentali per la vita marinara.

Le foto riprodotte riguardano il mondo marinaro sambenedettese nella prima metà del novecento.

 

 

 

 

 

Lettura

Marche in Blu – S.B.T. “Sea Blu Tour” RACCONTI DI MARE

Le Marche festeggiano le 18 BANDIERE BLU ottenute nel 2013 e in contemporanea per l’intera giornata di sabato 15 giugno la costa adriatica sarà in festa tra giochi in spiaggia, sport, ambiente, intrattenimento e prelibatezze del mare.
San Benedetto del Tronto festeggia con un ricco programma di eventi tra cui

Racconti di Mare, letture animate per bambini a cura della Biblioteca.

L’appuntamento, per grandi e bambini, è per sabato 15 alle ore 11 sul Lungomare di San Benedetto del Tronto, presso il Giardino dei Bambini tra concessione 71 e 71/bis.

Verranno lette ed animate le seguenti storie “marine”:

Davanti al MARE BLU di Lucia Panieri e Alessandro Battan
Che cosa hanno in comune un’alce e una ranocchia? Dicono di essere sorelle, ma l’elefante Martino non ci vuole credere. Eppure, davanti a una splendida distesa d’acqua, scopriranno…

mare 001Pesciolino di Julia Donaldson e Axel Scheffler
Questa è la storia di Pesciolino, piccolo pesce birichino. Fantasioso sognatore, sempre in lotta con le ore. Ogni volta che tardava una storia si inventava: “Oh, povero me! Sono in ritardo, sapete perché? Nuotavo nel mare tranquillo e beato, quando un calamaro mi ha catturato. Ma una tartaruga l’ha morsicato. E dai tentacoli mi ha liberato”. “Pesciolino, è tutto vero?” “Certamente, son sincero!”

Vi aspettiamo!

Programma completo della manifestazione: www.turismo.marche.it
Programma Marche in Blu – S.B.T. “Sea Blu Tour”: www.comunesbt.it

INFO: biblioteca@comunesbt.it
Tel: 0735.794701

 

Iniziative, Lettura

Corso di formazione Nati per Leggere – San Benedetto del Tronto

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Il logo di Nati per Leggere realizzato e donato al progetto da Altan

La biblioteca Lesca aderisce fin dal 2011 al progetto Nati per leggere, promosso dall’Associazione Italiana Biblioteche, dall’Associazione Culturale Pediatri e dal Centro per la salute del Bambino con l’intento di diffondere la pratica della lettura ad alta voce ai bambini fin dal primo anno di vita.

A tal proposito, nell’ambito della campagna di promozione della lettura Il Maggio dei libri 2013 – Leggere fa crescere, la Lesca, in collaborazione con l’Associazione Italiana Biblioteche – Sezione Marche, organizza un Corso NPL che si terrà sabato 27 aprile a San Benedetto del Tronto presso l’Auditorium “G. Tebaldini”, sito in V.le A. De Gasperi, 124.

I relatori saranno la pediatra Laura Olimpi, la bibliotecaria Valeria Patregnani (Referente NPL Marche), la lettrice NPL Elena Carrano.

Il corso è diviso in due momenti: il primo rivolto soprattutto alla conoscenza delle strategie di diffusione del progetto, alla conoscenza più approfondita dei libri presenti nelle bibliografie nazionali prodotte dal gruppo di coordinamento nazionale NPL e alla loro promozione; il secondo invece è dedicato al laboratorio di lettura ad alta voce finalizzato alla creazione di gruppi di lettori volontari che sostengono il progetto e supportano l’attività della biblioteca e del pediatra (consulta il programma).

È rivolto a persone che desiderino prestare volontariato in qualità di lettori, bibliotecari, insegnanti, educatrici, pediatri, operatori socio-culturali, enti e associazioni.

La partecipazione è totalmente gratuita. A fine corso sarà rilasciato un attestato di frequenza.

Per informazioni contattare:

Barbara Domini (0735.794704) e-mail: dominib@comunesbt.it

Daniela Traini (0735.794701) e-mail: trainid@comunesbt.it

Per le iscrizioni si prega di compilare il modulo predisposto e di inviarlo via fax al n° 0735.794598 oppure via mail all’indirizzo dominib@comunesbt.it e/o biblioteca@comunesbt.it entro mercoledì 24 aprile 2013 (per il laboratorio del pomeriggio saranno accettate le domande pervenute in ordine cronologico fino ad esaurimento posti).

Emeroteca, Mare, Storia e cultura locale

Cimbas: organo d’informazione interna all’Istituto di ricerca delle fonti per la storia della civiltà marinara

cimbas_cLa pubblicazione di Cimbas, contrariamente alle pessimistiche previsioni del Comitato di Redazione, continua per via telematica e al nuovo indirizzo internet del periodico, http://www.cimbas.altervista.org, è possibile consultare l’ultimo numero, il 44 del mese di marzo 2013.

Per quanti di voi non conoscessero la testata, prevalentemente dedicata allo studio della storia delle attività marinare, riportiamo il contributo a cura della Redazione scritto come introduzione al primo numero del periodico, datato ottobre 1991:

“Questa rivista vede la luce per l’iniziativa di un gruppo di ricercatori che hanno trovato un comune interesse nella storia locale delle attività marinare.

Essa nasce principalmente dall’esigenza di ricomporre il quadro storico locale attraverso l’accesso più ampio possibile alle fonti originali, di qualunque forma espressiva, in grado di fornire informazioni sul passato delle popolazioni picene dedite ai lavori sul mare e per il mare.

È aperta ai contributi di quanti vogliono partecipare a questo progetto che è anche bisogno di riallacciare i legami con le generazioni che ci hanno preceduto su questo lembo di costa adriatica e che ci hanno lasciato un patrimonio di Civiltà quanto meno originale e pieno di suggestioni.

Si tratta quindi di un disegno ambizioso, che richiede più strumenti di competenza, per riscrivere la storia dei marinai e dei pescatori piceni, dalle origini appena sondabili ai recenti fasti oceanici, dei mestieri legati alla pesca, dei contenuti umani e sociali nei quali si è svolta la loro esistenza, del cammino faticoso dell’emancipazione, delle tragedie che hanno segnato i loro giorni, sino alle conquiste tecnologiche e geografiche di questo secolo.

Come sede di riferimento non poteva non essere scelta San Benedetto, assurta a centro peschereccio di valenza internazionale e luogo tra i più significativi per reperire ansia e volontà di riappropriazione storiografica di quelle vicende, con la sua disponibilità a questi approdi culturali, con la sua grande tradizione.

Il titolo conferito alla pubblicazione è tratto dalla dizione classica della nostra documentaristica dove spesso ricorre il termine “Cymbas” per designare piccole imbarcazioni da pesca e che diventerà più esplicito agli inizi del 1700 con la sua traduzione “Cymbas vulgo paranze” (cimbas comunemente dette paranze).

“Cymbas” fragile guscio che affronta il mare dell’informazione ma che, ci auguriamo, possa assolvere con dignità il suo ruolo, così come “le paranze” lo hanno fatto nel mestiere più duro dell’affrontare le onde.

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Gabriele Cavezzi
Presidente di Cimbas

I primi studiosi ad aderire al Comitato di Redazione sono: Gabriele Cavezzi, attuale Presidente, Valter Laudadio, Ugo Marinangeli, oggi Direttore scientifico, Umberto Poliandri, Pietro Pompei, Lino Rosetti, Isa Tassi e Gino Troli.

Ben ventidue anni sono trascorsi e molti altri studiosi e ricercatori si sono avvicendati nel prestare il loro contributo alla ricerca che ha fin qui prodotto 44 fascicoli, 4 monografie e quasi 300 titoli analitici, consultabili dal nostro catalogo: www.bibliosip.it.