Ad ogni bambino il suo libro

Di seguito alcuni suggerimenti di libri da leggere con i bambini anche in base alla loro età e alcune indicazioni che possono esservi di aiuto per seguire e comprendere lo sviluppo del vostro bambino in rapporto al libro e alla lettura.

Cliccando sui titoli potete vedere i libri disponibili in biblioteca.

ATTENZIONE: l’età è sicuramente un elemento importante da cui partire per la scelta di un libro ma certo non l’unico. Libri che hanno caratteristiche presumibilmente adatte possono non tenere conto delle effettive tappe evolutive dei bambini, dei loro interessi e delle loro peculiarità. I percorsi e i tempi di sviluppo sono diversi da bambino a bambino. Queste indicazioni non devono quindi essere prese in maniera rigida e, soprattutto, i tempi reali possono variare rispetto a quelli indicati. Ricordate che il vostro pediatra vi potrà spiegare queste cose nel corso delle visite di controllo dei primi anni di vita e potrà chiarire gli eventuali dubbi.

Quindi il consiglio è quello di provare diversi approcci e assecondare ciò che suscita l’interesse e l’attenzione dei piccoli, di intercettare le figure e i formati che prediligono e di scegliere “insieme” le storie che aiutano loro a interagire, a esprimere le emozioni del momento e a stimolare la curiosità.

Alla nascita

A 1 mese (… e anche prima!)Al bambino piacciono le ninne nanne. Vanno bene tutte, quelle di famiglia, anche quelle dialettali; non è male se la ninna nanna è sempre la stessa prima del sonno perché i bambini amano i rituali. Le ninne nanne possono essere recitate, ma la cosa migliore è farsi vedere mentre le si legge in modo che il piccolo capisca che “nascono” dai libri.

A 2 mesiPotete mostrare al bambino disegni di volti umani o fotografie. Mostrate le foto ad una distanza non superiore a 30 cm. Le figure devono essere di grande formato e può essere utile incollarle su un cartoncino abbastanza spesso in modo che nei mesi successivi i piccoli possano prenderle in mano.

Filastrocche, rime, canzoncine possono accompagnare giochi verbali, musicali, motori, manipolativi.

La stimolazione tattile e il contatto sono fondamentali.

Il ritmo ricorda il respiro e il battito del cuore.

A 6 mesi

Il bambino è attratto dalle foto e dalle figure del libro che cercano di prendere e “mangiare”. I bambini a 6 mesi cominciano ad interagire positivamente con il libro. È importante che le figure non siano troppo stilizzate per essere comprese e che i libri non siano molto ingombranti. Fategli vedere i libri tenendolo in braccio e usate soprattutto libri veri di grosso cartone piuttosto che libri giocattolo o libri da bagno.

I libri per un bimbo di questa età devono essere:

  • di cartone per “resistere”, a misura delle sue mani per poter essere manipolati senza difficoltà
  • con colori vivaci, atossici, con pagine grosse
  • con figure di bambini, visi, oggetti familiari
  • con non più di una o due parole per pagina
  • con le rime e le filastrocche.

Guarda che faccia!, a cura di Stefania Manetti e della redazione Quaderni ACP, foto di Giuseppe Coppola, Giunti e Centro per la Salute del Bambino

Il bambino non si preoccupa di mettere il libro per il verso giusto, lo esplora con la bocca, batte sulle figure con tutta la mano, non può ancora indicare, può vocalizzare, muovere braccia e gambe per mostrare eccitazione, preferisce in genere libri con disegni o fotografie di visi.

A 9 mesi – È sempre attratto dalle foto e dalle figure del libro che cerca di prendere e “mangiare”. Passa bene il libro da una mano all’altra se non è ingombrante; indica le pagine con una o più dita. Prova a girare le pagine se ha visto farlo ai genitori. Mostrategli i libri tenendolo in braccio oppure sdraiatevi su un tappeto con lui e guardate il libro assieme.

A 12 mesi

Tiene il libro in mano, aiutato, e gira più pagine alla volta, sempre a mano piena. Dà il libro all’adulto.

È l’età in cui un bimbo impara ad andare in giro e ad usare sempre di più le parole. I libri possono aiutarlo a dare un nome al mondo che lo circonda e possono diventare un’abitudine nella vita quotidiana. Le figure preferite riguardano di solito azioni familiari e piccoli animali, mentre i testi preferiti sono le filastrocche. Cercate di evitare figure di cose che il bambino non conosce. Comincia a rendersi conto di immagini e volti capovolti.

I libri devono essere:

  • robusti e maneggevoli, anche più grandi
  • con storie brevi e con poche parole per ogni pagina
  • con figure di bambini che svolgono azioni familiari: giocare, dormire, mangiare

Sono consigliati i libri:

  • della buonanotte per andare a letto
  • di animali
  • con rime semplici o con testo di facile comprensione.
Il mio libro illustrato dei suoni, illustrato da Olivier Tallec, Curci young

A 1 anno il bambino non mette subito in bocca il libro ma prima lo guarda, può portarselo in giro, gira le pagine di cartone e lo fa per il verso giusto, indica le figure con un dito, può dare un nome alle figure con crescente abilità, indica quando si chiede “Dov’è…?”, chiede che gli si legga il libro, porgendolo all’adulto.

A 15 mesi – Gira le grosse pagine usando due dita. Capisce se un libro con una faccia è capovolto. Talora gira la sua faccia per adattarla a quella del libro. Gli piacciono i libri con frasi brevi e facili, che possa imparare ad anticipare.

A 18 mesi – Completa ed anticipa le frasi di un libro. Gli piacciono i libri che parlano di animali – leggendoli provate a fare versi buffi come quelli degli animali! – di bambini, delle cose di ogni giorno, con frasi brevi e semplici. Comincia a orientare il libro

A 2 anni

Il bambino di due anni che è cresciuto con i libri può avere notevole curiosità per la letteratura, divertirsi con storie lunghe e complesse, imparare a memoria numerosi libri, stabilire forti legami emotivi con i libri. Molti bambini possono maneggiare le pagine di carta.

I libri devono contenere:

  • figure brillanti di bambini, animali
  • oggetti familiari
  • storie di famiglie
  • di cibo
  • di animali
  • di camion
  • storie su fratelli e sorelle
  • sul farsi degli amici, sull’andare a scuola
  • storie che ripetono e contengono parole intuibili, ritmi e rime

Gli piacciono le storie che danno l’opportunità di identificarsi con i personaggi, che raccontano prove da superare, che fanno ridere. Quando si passeggia con il bambino gli si possono leggere anche le scritte e i cartelli.

Un bimbo a partire dai due anni gira le pagine, una per volta, senza strapparle, identifica i libri preferiti, i personaggi preferiti, ogni pagina preferita, completa le parole delle storie che conosce, recita frasi intere, protesta se un adulto sbaglia una parola o salta una pagina, impara tutto un libro a memoria, accordando le frasi alle figure, legge da solo i libri preferiti, o li legge alle bambole o agli animali di peluche.

Dalla testa ai piedi di Eric Carle, La Margherita

A 30 mesi – Può “leggere” un libro che gli è stato letto molte volte. Gli piacciono le storie di bambini della sua età, che narrano momenti di vita comune – andare a scuola o dal dottore – di amicizia, di fratelli, di sorelle, ma anche libri fantastici, avventurosi. I testi devono essere semplici. Le fiabe tradizionali (in particolare quelle dei “perché”, con animali parlanti che spiegano le cose) aiutano anche a proiettare all’esterno le paure, le emozioni che il bambino ha dentro di sé.

Al bambino piace scegliere la storia e gli piace farsela leggere molte volte. Crescendo il bambino acquisisce indipendenza nella scelta dei libri e una maggiore abilità di lettura, ma è sempre contento se i genitori gli leggono ad alta voce.

A 3 anni

Gli piace ascoltare una storia dal principio alla fine. I bambini sono pronti per una grande varietà di bei libri e su una grande varietà di temi. Ai bambini di questa età dovrebbe essere offerta la scelta tra due libri: un libro con i numeri e un libro di storie, un libro che parla di animali e un libro che parla della vita quotidiana. Dai 3 anni i bambini possono ascoltare la lettura senza la fruizione delle immagini per permettere loro di immaginare mentalmente la storia.

I bambini in età prescolare amano libri:

  • con storie belle, semplici e divertenti su bambini che gli somigliano e vivono come loro
  • con i numeri, con l’alfabeto, con informazioni sul mondo
  • con fiabe tradizionali o moderne
  • che aiutano il bambino a conoscere meglio le emozioni (vissute come negative)
  • che contengono storie sull’importanza di conoscersi e dell’accettarsi
  • con storie di paura che soddisfano il desiderio di comprendere il loro vissuto.


Ad un bimbo in età prescolare gli piace ascoltare una storia dal principio alla fine, aiuta a raccontare la storia, discute sulle figure, fa ipotesi su cosa sta per succedere, legge un libro che conosce, da solo o alle bambole o ai peluche, ripete una storia conosciuta, capisce il significato del testo, cioè che la storia è nelle parole stampate sulla pagina, elabora concetti attraverso le esperienze dei personaggi.

Gatto Nero, Gatta Bianca
di Silvia Borando, Minibombo

A 4 anni

Ama scegliere da solo il libro ed elabora concetti attraverso le esperienze dei personaggi. Commenta e collega con le proprie esperienze attivando spontaneamente processi di interpretazione.

Quali libri scegliere?

• belle storie su bambini che gli somigliano e vivono come loro, oppure in ambienti esotici
• storie divertenti e semplici
• libri con i numeri e libri con l’alfabeto
• libri sugli amici e sulla scuola
• libri con informazioni sul mondo
• e, ancora una volta, libri con belle illustrazioni

Che cosa può fare un bimbo in età prescolare con un libro?

• ama sceglierlo da solo
• lo commenta e lo collega con le proprie esperienze
• attiva processi di interpretazione
• ama ancora rileggere le stesse storie
• può muovere il dito sul testo come un adulto che legge
• individua lettere, qualche volta parole

Dov’è il mio papà?, Shin Ji-Yum, Mi-Suk Yoon, Editoriale Scienza

A 5 anni – È ormai un appassionato lettore! Incoraggiate le visite alle librerie, alla biblioteca locale. Provate tutti i generi di libri con tranquillità perché la curiosità sarà la motivazione vincente. Il bambino di questa età ancora ha bisogno di sentirsi protetto dall’affetto dei genitori durante il racconto della storia; lasciatelo pure raccontare la storia al bambino, così come lasciatelo scegliere da solo il libro da leggergli. Discutete insieme le storie e associatele alla vita del bambino; incoraggiate a far disegnare e scrivere e a fornire al bambino carta, matite, colori; qualche volta evidenziate parole e lettere su cartelli, tabelloni pubblicitari, confezioni, titoli dei quotidiani. sarà felice di riconoscere le parole scritte!

Crescendo il bambino acquista indipendenza nella scelta dei libri e una maggiore abilità di lettura, ma è sempre contento se i genitori gli leggono ad alta voce. Non fate mancare la vostra voce e la vostra vicinanza.

Credits: Elena Carrano, formatrice esperta di letteratura per l’infanzia e sviluppo del bambino e referente Nati per Leggere Provincia di Macerata. Curatrice e scrittrice delle collane “Leggimi presto” dedicata ai genitori in attesa e “Aiutami a capirmi” per parlare di emozioni, scoperte e gioco del progetto editoriale “Cresciamo Insieme”.